Olio d'oliva, i marchi Berio e Sagra sono cinesi:
un'altro pezzo del made in Italy diventa straniero

Olio d'oliva, i marchi Berio e Sagra sono cinesi: un'altro pezzo del made in Italy diventa straniero
PECHINO - La Cina si aggiudica l’olio d’oliva italiano. Dopo un negoziato durato un anno, la Bright food di Shanghai ha finalizzato l’acquisto della lucchese Salov. Si tratta di un pezzo ricco dell’industria alimentare italiana. All’azienda toscana fanno capo i marchi Berio e Sagra più le produzioni riservate alle private label della grande distribuzione, con ricavi totali di circa 295 milioni.

L’intesa di massima era stata già trovata a fine luglio ma ora si è raggiunto il perfezionamento dell’accordo che porterà il gruppo cinese in maggioranza nel capitale della Salov. L’operazione è un passo chiave per Bright Food che ha un giro di affari di 17 miliardi di dollari e ha di recente ha acquisito l’inglese Weetabix, l’australiana Manassan Food e l’israeliana Tnuva, quest’ultima pagata 2,5 miliardi di dollari. Proprietà al 100% dello Stato cinese, la Bright Food è il braccio armato del Dragone nell’alimentare.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Ottobre 2014, 17:57
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