Minacciato dal boss, la Procura resta immobile:
massima solidarietà al giornalista Nello Trocchia

Minacciato dal boss, la Procura resta immobile: massima solidarietà al giornalista Nello Trocchia

di Angela Camuso
Minacciato da un boss della camorra per la sua continua attività di denuncia delle mafie e per le sue inchieste instancabili sulla Terra dei Fuochi.



Vittima delle pesanti intimidazioni, come denuncia l’Associazione Stampa Romana, il giornalista Nello Trocchia, collaboratore de Il Fatto quotidiano, l’Espresso e La gabbia. In un’intercettazione del 10 giugno dal carcere, un boss e il fratello hanno parlato di un vero e proprio agguato nei confronti di Trocchia: “Al giornalista devo spaccargli il cranio” afferma uno dei due malavitosi nella conversazione, nella quale il boss dice di conoscere anche il posto in cui il cronista lavora.



Le minacce hanno prodotto anche un’informativa alla Procura Antimafia, ma, a distanza di un mese, la Procura non ha ancora disposto alcuna protezione nei confronti del giornalista. ”Crediamo che sia necessario mettere in atto immediatamente misure di tutela adeguate a garantire al collega la propria

incolumità” chiede L’associazione Stampa Romana in un comunicato.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 9 Luglio 2015, 21:54
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