Spara dal balcone col fucile: 4 morti e 5 feriti.
Tra le vittime il fratello e la cognata -Foto

Infermiere spara dal balcone di casa col fucile: 4 morti e 5 feriti
NAPOLI - Un mitragliatore e due machete. Non solo fucili di caccia, detenuti legalmente. La polizia, dopo la perquisizione, ha trovato nella casa di Giulio Murolo, nella sua camera da letto, sotto il letto, un fucile mitragliatore AK 47 Kalashnikov con matricola abrasa illegalmente detenuto. Rinvenuti anche due machete e munizionamento vario sul quale sono in corso accertamenti balistici.



Pertanto Murolo, oltre ai reati già contestati, duplice omicidio volontario, strage, resistenza a pubblico ufficiale e spari in luogo pubblico, è stato denunciato anche per il reato di detenzione illegale di arma clandestina e ricettazione.



Sono in corso gli approfondimenti investigativi della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di di Scampia necessari alla ricostruzione dettagliata dell’evento anche per meglio delineare le responsabilità penali del Murolo.





LA RICOSTRUZIONE Pomeriggio di follia e terrore a Napoli, nel quartiere Secondigliano. Il bilancio della sparatoria alla periferia di Napoli è di 4 morti e 5 feriti. A sparare è stato il 48enne Giulio Murolo, incensurato, infermiere nell'ospedale Cardarelli. Appassionato di caccia, avrebbe usato un fucile a pompa.



4 MORTI E 5 FERITI Le vittime sono la moglie di Giulio Murolo, il fratello, la cognata e un tenente della polizia municipale. I feriti sono due poliziotti, un agente della Municipale, un carabiniere (ferito a una mano, in modo leggero) e un civile, tutti in ospedale. Ancora da ricostruire la dinamica. All'origine della sparatoria vi sarebbe stato un futile motivo, ossia una lite per un filo steso per il bucato, innestato su vecchi dissapori per questioni di interesse tra Murolo e il fratello.



LE VITTIME L'uomo ha ucciso in casa con un fucile a pompa il fratello e la moglie di lui, sul pianerottolo del condominio. Ha freddato anche un vicino intervenuto, un tenente dei vigili urbani di 65 anni. Poi l'infermiere con l'hobby della caccia si è barricato in casa e ha iniziato a sparare dal balcone, contro la gente che passava. Qui purtroppo ha ucciso un uomo di 57 anni che passava con lo scooter. Sono stati colpiti due amici che camminavano insieme in strada, per fortuna in maniera lieve. Poi, anche qui lievemente, un carabiniere e un poliziotto che sono accorsi sul posto sentendo gli spari. Una serie di colpi con un fucile calibro 12 che l'uomo usava per la caccia, sua grande passione, tanto che sembra che avesse in casa un vero e proprio arsenale.



IL RAPTUS Il raptus sarebbe stato determinato da futili motivi. Secondo alcune testimonianze, lo sparatore avrebbe reagito violentemente per un filo destinato al bucato, innestato su vecchi

dissapori per questioni di interesse tra Murolo e il fratello.



IL PROFILO L'uomo ha l'hobby della caccia, e avrebbe sparato usando appunto uno dei suoi fucili, un calibro 12. Sul muro del balcone della palazzina al civico 41 di via Napoli si vedono i fori di uno, forse due proiettili.



MOMENTI DI TERRORE L'uomo avrebbe prima sparato in casa alla moglie per poi continuare nella sua follia a colpire chi era per strada.
La polizia ha trovato sul pianerottolo di casa, davanti la porta i cadaveri dei condomini. I feriti sono stati portati al Cardarelli al San Giovanni al Bosco. La polizia ha quindi tentato di fare irruzione ma l'uomo si era barricato aprendo le bombole del gas.Tiratori scelti della polizia sono arrivati sul posto: la strada è stata chiusa al traffico. Infine l'uomo si è arreso. Il magistrato di turno è giunto sul posto.




AGENTE MUNICIPALE FERITO IN GRAVI CONDIZIONI Sono 6 le persone rimaste ferite da Giulio Murolo, 48enne infermiere all'ospedale Cardarelli, che ha sparato dal suo balcone in via Napoli a Capodimonte nel quartiere Secondigliano, a Napoli. Uno di questi, un agente della Polizia municipale, è ricoverato in gravi condizioni. Gli altri feriti sono due poliziotti, due carabinieri e un passante. Quattro i morti: due familiari, il tenente della Polizia Municipale Francesco Bruner, 45 anni, loro vicino di casa, e un passante che è deceduto all'interno di un furgone dei carabinieri mentre tentavano di rianimarlo.



IL FRATELLO HA TENTATO DI FERMARLO Il fratello di Giulio Murolo, resosi conto di quello che stava avvenendo, gli ha gridato dalla strada di fermarsi, urlando «che stai facendo», ma in risposta Murolo gli ha sparato con una pistola, uccidendolo. È una delle sequenze agghiaccianti del pomeriggio di follia alla periferia di Napoli, raccontata da una testimone oculare, Maria Martucci, titolare di un negozio di fronte alla casa da cui l'infermiere ha sparato all'impazzata. Oltre il fratello, ha tentato di intervenire anche il tenente della polizia municipale Francesco Bruner, i balconi della cui abitazione sono attigui a quello della casa da cui Murolo sparava, ma anche lui è stato freddato.





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INCUBO A #NAPOLIGiulio Murolo, 48 anni, infermiere al Cardarelli.Disarmato e arrestato: ha ucciso 4 persone http://goo.gl/9i73l4Segui Leggo - Il sito ufficiale (y)Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Venerdì 15 maggio 2015




Ultimo aggiornamento: Sabato 16 Maggio 2015, 17:11