Scontri al corteo contro lo 'Sblocca Italia'.
Mazze e petardi contro gli agenti a Napoli

Napoli, scontri e tensione al corteo contro lo 'Sblocca Italia'. Barricate, mazze e petardi contro i poliziotti

di Valerio Esca
NAPOLI - Momenti di forte tensione durante il corteo contro lo Sblocca Italia a Bagnoli. Un gruppo di manifestanti, giunti davanti all'ingresso di Città della scienza nella parte non distrutta dall'incendio, ha provato a entrare forzando il cordone delle forze dell'ordine in tenuta antisommossa. I manifestanti hanno lanciato petardi, qualche bomba carta e mazze contro le forze dell'ordine, che hanno reagito con il lancio di lacrimogeni.





Ancora scontri. Ancora tensioni tra manifestanti e forze dell'ordine nel corteo di Bagnoli. Gli uomini in divisa stanno provando a sospingere i contestatori via dall'ingresso di Città della scienza, in un clima molto teso con lancio di petardi da parte dei manifestanti, molti dei quali vestiti di nero e con il viso coperto da caschi.











Barricate. Gli assessori comunali di Napoli ed il presidente della Vigilanza Rai, Fico, che erano nel corteo, se ne sono allontanati. I manifestanti hanno divelto dei segnali stradali e ribaltato cassonetti della spazzatura sulla strada creando delle barricate lungo la strada. Ora una delegazione di manifestanti a volto scoperto sta provando a dialogare con le forze dell'ordine.






I manifestanti vestiti di nero con volto coperto hanno ribaltato cassonetti della spazzatura poco distante dall'ingresso principale di Città della Scienza. Altri hanno divelto alcuni segnali stradali. Al momento c'è un dialogo in corso tra forze dell'ordine e alcuni manifestanti.





Il corteo. Sono 1500 le persone e scese un piazza contro lo sblocca-Italia. Usb, studenti, gruppi politici: ci sono bandiere dei crac e dei 5 stelle. Sono appena partiti da piazzale Tecchio in direzione città della scienza. "Bagnoli non si tocca. No alle speculazioni edilizie. Lottiamo in parlamento per una spiaggia pubblica, bando urbano e bonifiche subito".

Queste le parole a caldo del presidente della commissione vigilanza Rai, Roberto Fico. Sono presenti inoltre gli assessori comunali: Carmine Piscopo (Urbanistica); Il vicesindaco Tommaso Sodano; Franco Moxedano (Personale); Sandro Fucito (Patrimonio).



Si sono aggiunti altri gruppi di studenti, comitati per l'acqua pubblica. Al momento sono circa tremila le persone che sfilano verso Bagnoli. All'altezza della porta del Parco a via Bagnoli il corteo si è fermato per qualche minuto e sono stati lanciati tre petardi all'interno del parco. Presenti anche delegazioni da tutta la Campania, una da Foggia e una da Genova.



Sodano: impedire scempio Bagnoli. «Impedire lo scempio di Bagnoli» è la linea del Comune di Napoli contro lo Sblocca Italia che prevede la nomina di un commissario per l'area occidentale della città. «La manifestazione di oggi è già un prima iniziativa politica - dice il vicesindaco Tommaso Sodano - quando il Governo nominerà il commissario, valuteremo quali iniziative attuare per bloccare o limitare le sue azioni». «Siamo preoccupati - conclude - oggi tocca a noi, domani potrebbe toccare a chiunque».
Il ritiro della firma dal patto siglato lo scorso agosto con il premier Matteo Renzi, «è un atto dovuto perchè lui è venuto meno a quell'accordo già pochi giorni dopo con il decreto, tenendo fuori il Comune».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Novembre 2014, 17:14