"Ho preso l'Mdma e sono diventato giallo.
Ho rischiato la vita, come Lamberto" -Leggi
La stessa dove il minorenne Matteo, che vive in provincia di Como, ha rischiato grosso. "Ho mandato giù 0,3 grammi di Mdma, l’ho pagata 20 euro e l’ho comprata da un pusher napoletano, è stato al Cocoricò, sabato 11 luglio". Ha ammesso il giovane in ospedale dopo che i medici gli avevano prospettato la possibilità di un trapianto di fegato. "Sei gravissimo, il tuo fegato è messo male. Ci vuoi dire come ti sei ridotto così?", gli hanno chiesto. E lui, dopo qualche tentennamento, è crollato e ha detto la verità.
Ad accorgersi che qualcosa non andava è stata la madre. "Non credevo i miei occhi, giuro - ha detto al Corriere della Sera - L’ho visto alzarsi dal letto, andare a comprare un mazzo di fiori, appoggiarli davanti alla statua di papa Giovanni e fermarsi lì a pregare. Credo che non lo facesse dal giorno della cresima. Gli ho perfino fatto una fotografia...". Si è pentita di averlo mandato il weekend ma pensava fosse una semplice vacanza. E lui per la prima volta ha provato questo principio attivo dell'ecstasy. Il luogo è lo stesso divenuto fatale al 15enne Lamberto: il Cocoricò di Riccione.
"Se non fa male a loro non farà male neanche a me", diceva. Ora però non la pensa più così. I valori del suo fegato hanno raggiunto quota 3110. La normalità è 40. Matteo è stato vittima di Epatite tossica. Per quello la sua pelle si era "ingiallita". La sua vicenda è avvenuta prima della morte di Lamberto, drammo che lo ha spaventato ancora di più. "Quando Matteo l’ha saputo è rimasto muto. Ha cominciato a piangere e a non mangiare. Si è visto perduto - racconta la mamma al Corriere - È tornato a sorridere soltanto sabato, con quella storia dei fiori e della preghiera. Sta un po’ meglio, vedremo come andrà.. Ma adesso sono certa che ha capito la lezione".
Ultimo aggiornamento: Martedì 28 Luglio 2015, 14:40
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