Mattarella riceve al Quirinale
delegazione Ente assistenza sordi

Mattarella riceve al Quirinale delegazione Ente assistenza sordi
ROMA - Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa mattina al Quirinale una delegazione dell'Ente nazionale per la protezione e l'assistenza dei sordi-Ens, guidata dal presidente Giuseppe Petrucci e composta dal vicepresidente,Francesco Bassani, dai membri del Consiglio direttivo, Sergio Cao, Giuseppe Corsini, Corrado Gallo, Camillo Galluccio e Pier Alessandro Samueli, e dal segretario generale, Costanzo Del Vecchio.



L'incontro è stata l'ennesima occasione per sottolineare l'esigenza di riconoscere a livello nazionale la Lingua dei Segni, lo strumento principale che permetterebbe la perfetta integrazione delle persone sorde. L'Italia ancora è ferma al passato, il riconoscimento della LIS è uno degli obiettivi principali per l'ENS che si sta battendo giorno dopo giorno per far sì che il disegno di legge si trasformi in realtà. Solo attraverso il riconoscimento della LIS sarà possibile integrare fino in fondo le persone sorde nella società e, in particolare, nel mondo dell'istruzione e del lavoro. E' necessario che le persone sorde possano essere capite negli ospedali, nelle centrali di polizia, nelle scuole, nei musei, in tutte le attività della vita quotidiana. Questo il messaggio che la delegazione dell'ENS ha portato al presidente Mattarella.



Gli altri due punti cardine posti all'attenzione del Presidente della Repubblica sono stati quelli relativi all'integrazione delle persone sorde all'interno del mondo dell'istruzione e del mercato del lavoro.

La volontà è quella di fare in modo che i ragazzi sordi possano avere un accesso all'istruzione pari agli altri, la ricerca della normalità, per un mondo senza barriere e pregiudizi. Lo stesso vale per il mondo del lavoro. Le persone sorde devono essere messe in condizione di recitare un ruolo attivo nella loro attività, gli incentivi all'assunzione non possono essere l'unica forma di integrazione proposta dal governo, ma è necessario un piano che permetta a queste persone di formarsi e realizzarsi dal punto di vista lavorativo fornendo un servizio efficace e utile.

Una battaglia che l'ENS vuole portare avanti fino al riconoscimento totale dei diritti delle persone sorde. Anche davanti al Presidente della Repubblica.


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Novembre 2015, 21:06
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