Matrimonio sempre più in crisi: in Italia
ci si sposa di meno e si divorzia di più

Matrimonio sempre più in crisi: in Italia ​ci si sposa di meno e si divorzia di più

di Lorena Loiacono
ROMA - Finché morte non vi separi, una volta forse. Oggi infatti a far scoppiare la coppia bastano 16 anni di matrimonio. Ed è così che l'unione diventa a tempo determinato con una scadenza che, nelle coppie più giovani, si accorcia drasticamente raggiungendo i 10 anni di convivenza.





A tracciare questo impietoso profilo delle famiglie italiane sono i dati Istat del rapporto “Matrimoni, separazioni e divorzi - Anno 2014” in cui emergono matrimoni sempre più in crisi. Ed è in netto calo anche il numero delle coppie che sceglie di unirsi religiosamente o solo civilmente: nel 2014 sono stati celebrati 189.765 matrimoni, vale a dire circa 4.300 in meno rispetto al 2013. Tra il 2009 e il 2013, il calo è stato in media di oltre 10mila matrimoni all'anno, dal 2008 al 2014 sono diminuiti in tutto di circa 57.000 unità.



Sono cauti, quindi, i fidanzatini che arrivano sempre meno al traguardo dell'altare e, chi decide di arrivarci, lo fa sempre più spesso con rito civile: nel 2014 il 43% dei matrimoni è stato solo civile e non religioso, la media si alza al Nord al 55% e al Centro al 51%. E il fatidico sì viene pronunciato sempre più tardi: l'età media dei novelli sposi è di 34 anni per lui, 31 per lei. In media si tratta di un anno in più a coniuge rispetto al 2008. Mentre il momento di dirsi addio arriva generalmente dopo gli “anta”: la separazione infatti vede lui sui 47 anni e lei sui 44. Una tendenza, quella di porre fine al matrimonio, in forte crescita anche nei matrimoni degli over 60.



«Il vero problema delle coppie di oggi - spiega l'avvocato Manuela Maccaroni, presidente avvocati matrimonialisti e famiglie di fatto - è l'incomunicabilità. Non serve infatti che ci sia una terza persona di mezzo. La donna non è più quella che sopporta, è autonoma e si fa sentire. Sempre più spesso, dopo la lotta della separazione giudiziale spesso si trova un accordo per il divorzio». Manca la comunicazione, quindi, ma non solo. Nel 30% dei casi, la colpa sta sotto le lenzuola: un separazione su 3, infatti, è dovuta alla mancanza di rapporti sessuali. Un problema senza età, che riguarda coniugi dai 30 ai 90 anni. In tutto, nel 2014 le separazioni sono state 89.303 e i divorzi 52.335.



LA PSICOLOGA MADDALENA CIALDELLA: "LA CRISI ARRIVA CON I FIGLI" Il matrimonio oggi ha la scadenza? «Le coppie credono che le nozze siano un punto di arrivo e invece sono un punto di partenza. Un matrimonio va coltivato come una pianta: un lavoro costante e faticoso».

Perché finiscono in 16 anni?

«Nei primi 16 anni nasce il primo figlio e forse il secondo. La coppia va in crisi nel passaggio al ruolo di genitori. E nel nuovo assetto geografico entrano anche suoceri e zii. Occorre invece delimitare spazi per la coppia. Altrimenti, quando il figlio è adolescente, finisce tutto».

Perché?

«Perché il figlio cerca un continuo braccio di ferro, poi inizia ad uscire e i genitori si ritrovano ad essere solo in due: riscoprendo una coppia che non esiste più».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 13 Novembre 2015, 08:46
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