"Il marito di Roberta Ragusa ha mentito: ha
simulato le circostanze raccontate dai teste"

"Il marito di Roberta Ragusa ha mentito: ha simulato le circostanze raccontate dai teste"
PISA - L'uomo accusato dell'omicidio di Roberta Ragusa, Antonio Logli, avrebbe non solo mentito agli inquirenti, ma anche cercato di screditare testimoni, simulando le circostanze del loro racconto per verificarne i punti deboli.



Un'attività con modalità che, in base a quanto appreso dall'ANSA, gli inquirenti considererebbero insolite e che però è stata intercettata proprio attraverso il Gps installato sull'auto di Logli, oltre che dalle registrazioni ambientali.



Il teste Loris Gozi, in sede di incidente probatorio, disse di avere visto Logli in auto quella notte sul ciglio di una strada nei pressi della sua abitazione e di avere assistito a un litigio tra un uomo e una donna. Gli inquirenti hanno scoperto e documentato che Logli, due giorni dopo che la notizia della testimonianza fu resa pubblica, si recò in quella strada per fare una serie di operazioni giudicate anomale, basate su dettagli che Logli non poteva allora conoscere.



Quella simulazione avvenne il 25 gennaio 2013 intorno alle 18.15, quando il buio già avvolgeva la strada. E pur non avendo alcuna cognizione dei dettagli della testimonianza di Gozi, Logli andò a verificare le condizioni di visibilità del testimone e dei suoi familiari, coinvolgendo anche un amico in una conversazione, intercettata dagli inquirenti, nella quale dà indicazioni precise sul da farsi.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Ottobre 2014, 09:17
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