Parla uno dei due siriani fermati a Bergamo:
"Fuggito dall'Isis dopo cento frustate" -Foto

Il siriano fermato: "Lavoravo per l'Isis, fuggito dopo 100 frustate"
BERGAMO - Sono stati interrogati oggi, in separata sede durante il processo a loro carico, Alari Azma e Alali Fawaze, i due siriani di 19 e 30 anni arrestati dalla polizia di frontiera di Orio al Serio mercoledì pomeriggio mentre, con passaporti falsi, si stavano imbarcando per Malta con foto inneggianti l'Isis sui loro smartphone.

Il processo è stato aggiornato al 17 dicembre e i due resteranno nel frattempo in carcere per permettere agli inquirenti di proseguire con gli accertamenti su immagini e video. Sono in isolamento e, proprio di fronte all'obbligo di tornare in carcere, il diciannovenne è scoppiato a piangere, dicendo in arabo: «Non so se resisto un altro mese, io non ho fatto del male a nessuno».

Il 30enne invece, ha raccontato i suoi trascorsi nell'Isis: "Ero a Raqqa quando sono arrivati i jihadisti. O lavoravi con loro o non lavoravi, quindi mi misero a fare il poliziotto di strada". Il racconto di Fawaze prosegue fino alla punizione: "Mi misi nei guai e venni condannato a pagare una multa e a ricevere 100 frustate". Un verdetto così violento da spingere l'uomo ad abbandonare moglie incinta e figli in Siria, per cercare fortuna in Europa: "Sono dei fanatici, noi non c'entriamo nulla". Adesso il viaggio è finito, anche se non è ancora chiaro alla polizia se i due siano ancora parte di una cellula terroristica dell'Isis.
Parla uno dei due siriani fermati all'aeroporto di Orio al Serio."Lavoravo per l'#Isis, ma sono scappato" Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Venerdì 27 novembre 2015

Ultimo aggiornamento: Sabato 28 Novembre 2015, 11:55
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