Dal Brasile in Italia per farli prostituire:
su internet i book fotografici "ritoccati"
Da qui venivano individuati gli alloggi necessari alla prostituzione e venivano inseriti annunci su siti internet specializzati. Le sfruttate, una volta giunte sul territorio nazionale, venivano trasferite nelle case a disposizione del gruppo che erano in varie città italiane, tra le quali Torino, Aosta, Siena, Porto d'Ascoli, Paestum, Como, San Benedetto del Tronto, Pesaro e Cremona. L'indagine è iniziata dopo alcune denunce presentate nel 2012 da una brasiliana che aveva raccontato di essersi prostituita per quasi quattro anni per conto dell'organizzazione.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Marzo 2015, 19:24
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