La laureanda va a discutere la tesi: ma prof
e parenti fanno una scoperta incredibile...

La laureanda va a discutere la tesi: ma prof ​e parenti fanno una scoperta incredibile...
È arrivata con la tesi di laurea dalla copertina rossa sotto il braccio, pronta per la discussione e i festeggiamenti: ma il nome della studentessa, tra quelli dei laureandi di lunedì scorso all’Università Kore di Enna, non è mai stato chiamato all’appello.



Dopo le proteste dei genitori nei corridoi, come riporta Skuola.net, è emersa la triste realtà: la ragazza non ha mai sostenuto più di due esami nella sua carriera accademica e ha finto di doversi laureare.



TESI FINITA… ESAMI NO La tesi di laurea della studentessa siciliana trattava del processo penale minorile e nello specifico la vicenda di Erika e Omar e dell’assassinio di Novi Ligure. La tesi era firmata da un relatore autorevole: si tratta di Giuseppe di Chiara, presidente del corso di laurea in Giurisprudenza, come riportato dal Giornale di Sicilia. Il professore era evidentemente all’oscuro del fatto che alla ragazza mancassero non pochi esami sul libretto per poter ottenere la laurea. Da quanto risulta all’ateneo, infatti, si sarebbe fermata a soli 2 esami.



LA FINTA LAUREA La verità è emersa solamente lunedì scorso, quando la finta laureanda avrebbe inscenato l’attesa della laurea davanti amici e parenti. Il suo nome, però, non appariva nella lista dei laureandi della giornata e questo ha scatenato le proteste dei genitori, che non sospettavano nulla sulla recita della figlia. Così è scattata l’indagine. Dopo che la Kore ha annunciato la volontà di denunciarla per danni all’immagine, oggi la studentessa si recherà nell’ateneo ennese per chiarire la sua posizione.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Ottobre 2014, 19:29
© RIPRODUZIONE RISERVATA