Schettino: "La Concordia salva, merito mio".
Relitto a Genova, prima notte da 'sorvegliata'

La Concordia a Genova. Schettino: "Nave salva, merito mio"
GENOVA - La Costa Concordia recuperata e trasferita a Genova? Il merito anche di Schettino. E' stato proprio il comandante della nave, protagonista suo malgrado di una delle pagine pi nere della cronaca italiana degli ultimi anni, ad affermarlo in una dichiarazione diffusa in un comunicato.



«L'esito positivo ed encomiabile della complessa operazione, che ha consentito di recuperare la Concordia senza creare danni ambientali, ha rafforzato la mia convinzione di avere compiuto la giusta decisione, nel lasciarla adagiare sul basso fondale anzichè correre il rischio che potesse inabissarsi», ha detto Schettino. «L'inaspettato e repentino abbattimento su di un lato della nave, congiuntamente alle concause verificatesi, queste ultime tuttora in corso di accertamento processuale, hanno purtroppo contribuito alla dolorosa perdita di vite umane
», continua Schettino.



«Questo evento luttuoso nel dolore unisce coloro che sono stati direttamente toccati negli affetti più cari. Che sia ora la mano dell'uomo a demolirla farà in modo che la Concordia riviva in altre forme e questa consapevolezza allevia ferite che difficilmente possono essere comprese da chi non è addetto ai lavori», le sue parole. «Durante il trasferimento - conclude la nota - non ho mai avuto dubbi in merito al buon esito dell'operazione e rivedere la Concordia in porto credo possa essere ragione di riflessione in merito alle scelte compiute, dopo l'urto con il basso fondale delle Scole».



LA CONCORDIA A GENOVA Ha passato la prima notte in porto a Genova senza problemi di sorta la Concordia. Assicurata alla banchina della diga foranea del porto di Prà Voltri, è stata controllata a vista dagli addetti alla sicurezza e ora è oggetto delle valutazioni dei tecnici che devono organizzare le operazioni di smaltimento. Il relitto è ancora al centro delle attenzioni mediatiche con numerose troupe televisive e cronisti che sono ancora presenti sulla banchina al terminal di Voltri.



Stamani il presidente del porto Luigi Merlo ha fatto un sopralluogo per verificare la situazione. I primi interventi riguardano la messa in posa delle panne sottomarine per proteggere l'area da eventuali sversamenti in mare da parte del relitto. I tecnici delle aziende San Giorgio e Saipem, che hanno acquistato lo scafo, hanno già iniziato a esaminare la nave per progettare le passerelle pedonali e quelle per le merci necessarie a collegare il relitto alla banchina per sbarcare tutto ciò che si trova a bordo. I lavori veri e propri a bordo di Concordia cominceranno tra 10-15 giorni. Prima saranno compiute le operazioni di ricerca del disperso, il cameriere indiano Russel Rebello.
Ultimo aggiornamento: Martedì 29 Luglio 2014, 09:47
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