E' morto il filologo Cesare Segre. Berardinelli:«Una gravissima perdita»

E' morto il filologo Cesare Segre. Berardinelli:«Una gravissima perdita»
Cesare Segre, filologo e critico letterario, morto questo pomeriggio a Milano. Lo si apprende dalla famiglia. Segre, classe 1928, è noto come teorico della semiologia, filologo e saggista, nonchè firma del Corriere della sera. Ha pubblicato diverse opere per Einaudi; di recente la sua produzione è stata raccolta in un Meridiano Mondadori.



«È una gravissima perdita. Segre è stato uno dei più autorevoli, influenti e discussi critici della seconda metà del Novecento». Così il critico letterario Alfonso Berardinelli parla della morte di Cesare Segre, scomparso oggi. La notizia rimbalza nell'ultimo girono di Libri Come, la Festa del Libro e della Lettura all'Auditorium Parco della Musica di Roma. «Il mio rammarico è di non essere riuscito - continua Berardinelli prima dell'incontro «Come un critico» con Giuliano Ferrara e Paolo Mauri -, per mia ignavia, a incontrare Segre di persona e a discutere di più con lui. Sono sicuro che ci saremmo capiti ma questo,ormai, più che una certezza è un desiderio e un augurio. Mi dispiace molto». Anche Paolo Mauri sottolinea il suo dispiacere «perchè Segre è stato uno dei protagonisti - dice - della nostra vita culturale del secondo Novecento. Un grande filologo e un uomo di apertura eccezionale, dal Medioevo ai giorni nostri».

Ultimo aggiornamento: Venerdì 11 Aprile 2014, 11:01
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