Rimasto senza lavoro, finisce
a dormire nei bagni pubblici
di Damiano Tormen
Cinquantasette anni lui, 54 lei. L'ultima occupazione risale a diverso tempo fa. Tanto tempo. Troppo. Lo stesso tempo che inevitabilmente scorre e porta il conto della bolletta, quello dell'affitto, quello della spesa per apparecchiare qualcosa da mangiare. Conti che Francesco non può pagare.
E se non si paga, c'è lo sfratto. E le conseguenze sono l'umiliazione, la frustrazione, il senso di una vita travolta dalla crisi e dalla disperazione.
«Facevo il macellaio al Super W. Poi è arrivata la crisi e sono stato tagliato dall'oggi al domani - racconta Francesco De Fazio -. Ho mandato curriculum ovunque, senza risultato. Nemmeno mia moglie riesce a trovare uno straccio di lavoro».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Dicembre 2015, 16:56