Stalker seriale ad Ancona: "È un maniaco".
Si fa trovare nudo sotto casa di una donna
Ossessionato dalla stessa donna, l'aspetta e si spoglia di fronte a lei. La prima volta lei era uscita di casa per andare a lavoro e si è trovata di fronte un 50 enne con i pantaloni aperti, impegnato a masturbarsi. È successo nell'agosto 2012 a una 52enne osimana. E l'episodio non sarebbe neppure stato un caso isolato. Lui un 55enne del posto è stato denunciato per atti osceni. Ieri, assistito dagli avvocati Mauro Pellegrini e Laura Versace, ha patteggiato una pena di sei mesi con sospensione condizionale.
L'uomo era gravato anche da una recidiva specifica. Una giornata estiva iniziata come tante, che per la donna avrebbe rappresentato l'inizio di un incubo. Fuori dal portone di casa avrebbe visto l'uomo con la zip dei pantaloni aperti, impegnato in gesti osceni. L'esibizionista sconosciuto fissava
la donna con lo sguardo, senza dire nulla.
La 52enne ha tirato dritto e, almeno per quel giorno, la cosa sembrò finita lì. Diverse settimane di tranquillità, poi un nuovo incontro. Questa volta nei pressi del luogo di lavoro della malcapitata. Stessa persona, stessa scena. Ancora una volta i pantaloni erano aperti e le intimità lasciate in libertà. Anche in questo caso, la donna decise di soprassedere.
Gli intri osceni furono solo due, ma la donna racconta di aver incontrato il 55enne almeno in altre due occasioni nei pressi dell'abitazione e altre volte lungo la strada. L'ultima volta nel dicembre dello stesso anno. Impossibile a quel punto pensare a delle semplici coincidenze. Lei pensò di essere pedinata e se non di essere addirittura finita in qualche strana mania dell'uomo. I successivi incontri, tuttavia, sembrarono del tutto casuali e senza stranezze. Lui era vestito. Mani e tutto il resto erano al proprio posto.
La 52enne decise comunque di sporgere denuncia presso la questura di Osimo. Nei confronti del 55enne il pubblico ministero Valeria Sottosanti ha ipotizzato il reato di atti osceni in luogo pubblico. il procedimento si è concluso ieri davanti al giudice Paola Moscaroli con la decisione di applicazione della pena su richiesta delle parti.
Ultimo aggiornamento: Sabato 20 Settembre 2014, 17:26
