Amianto sugli elicotteri italiani, bufera
sulla Difesa: a Torino 55 indagati
di Mario Landi
Si procede per disastro colposo. Tra gli indagati ci sono i vertici delle società Agusta Westland e Piaggio Aerospace, costruttori dei velivoli: manager che si sono succeduti nel tempo tra i primi anni 90 e il 2014. Piaggio è stata poi comperata da una società del Kuwait e dunque ora sono indagati anche due dirigenti arabi. Ma ci sono anche funzionari pubblici e ufficiali delle forze armate che si sono occupati degli acquisti dei mezzi: l'amianto, infatti, è risultato presente anche in mezzi revisionati dopo il 2012, ovvero dopo l'avvio dell'inchiesta.
L'accusa è quella disastro colposo per aver messo in pericolo la vita delle persone che hanno operato sugli elicotteri in dotazione a varie amministrazioni dello Stato, tra cui marina militare, aeronautica, carabinieri, polizia e finanza, vigili del fuoco e corpo forestale. Quando è partita l'indagine, nel 2012, i velivoli sono stati bonificati.
Proprio l'amianto sarebbe stata la causa di oltre 4500 casi di mesotelioma verificatisi dal 2009 al 2011. Una tendenza in aumento in questi ultimi tre anni. È l'allarme lanciato dall'Ona, l'Osservatorio nazionale sull'amianto: i casi di morte registrati nella difesa militare sono stati più di seicento.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 2 Ottobre 2015, 12:45
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