Tunisi, i leader in marcia per la pace. Attentato
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Attentato al museo Bardo: ucciso il terrorista ricercato. Tunisi, i leader in marcia per la pace
Poco prima dell'inizio della marcia antiterrorismo partita stamane a Tunisi, nove terroristi islamisti sono stati uccisi da unità speciali tunisine a Kafsa, nella parte meridionale della capitale. Khaled Chaib, alias Lokman Abou Sakher, leader della cellula Okba Ibn Nafaa legata all'attentato contro il museo del Bardo del 18 marzo scorso, è stato ucciso del raid delle autorità tunisine.

La Tunisia «ha un numero di foreign fighters, cioè potenziali terroristi che tornano da altri Paesi, abbastanza elevato, più che in altri Paesi». «Noi dobbiamo fare la nostra parte per aiutare la Tunisia in cui il percorso costituzionale è stato democratico, anche oggi lo si vedrà» nella marcia contro il terrorismo. Così ha detto il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni.







«Nel corso degli anni, abbiamo sempre cooperato bene con la Tunisia: 4-5 anni fa c'era un'emergenza di immigrazione irregolare dalla Tunisia, un fenomeno che negli anni è stato messo sotto controllo», ha aggiunto Gentiloni. Per aiutare il Paese «dobbiamo da una parte convincere l'Ue a poter inserire alcuni progetti di cooperazione con Tunisi nel piano Juncker, e dall'altra creare forme di collaborazione tra le regioni più in difficoltà della Tunisia e alcune regioni italiane».



Per la Tunisia servono «segni concreti, ma contano anche i simboli». La marcia di oggi contro il terrorismo «è un simbolo di un'importanza enorme per il Paese».



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Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Marzo 2015, 08:41