«L'università di Oxford ha bisogno di essere trascinata nel 21esimo secolo», esordisce Sophie Spector, dislessica, ma ottima studentessa.
La sua dislessia la porta ad avere dei tempi più lenti rispetto agli altri nella lettura ma questo non ha mai influito sul suo rendimento scolastico.
«Il mio tutor mi ha detto che dovevo essere più normale e adattarmi al gruppo. Ha insinuato che la mia disabilità era solo nella mia testa e causata dalla cultura di Facebook e dei social media», così ha confessato Sophie al Daily Mail.
La ragazza è stata spesso ritenuta non in grado di reggere i ritmi di lavoro dell'università dai suoi professori, nonostante i suoi voti dimostrassero sempre il contrario. Selezionata per l'ambito corso di Politica, filosofia ed economia, uno dei corsi più difficili dell'università diOxford si è sentita spesso ostacolata e discriminata.
La dislessia è un disturbo neurologico che ostacolo il riconoscimento delle parole scritte e comporta delle difficoltà cognitive. «Oxford non solo non sa affrontare la disabilità, il problema è la pressione che esercita sulle persone con problemi psichici», continua Sophie rimasta indietro nel suo piano di studi a causa della mancata comprensione dei professori che non le hanno mai permesso di avere tempi più lunghi nello svolgimento di alcuni compiti.
Oxford non ha voluto replicare alle accuse e si è chiusa nel silenzio ma la 22enne rincara la dose: «Ci sono persone con disabilità ben peggiori delle mie che vengono trattate anche peggio di me. Questo non è un caso. A Oxford è in corso una vera e propria epidemia».
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Questa studentessa ha denunciato l'università di Oxford.Ecco perché l'ha fatto: un vero scandalo http://goo.gl/E81C2pSegui Leggo - Il sito ufficiale (y)
Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Lunedì 8 giugno 2015
Ultimo aggiornamento: Lunedì 8 Giugno 2015, 20:01
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