Denunciò uno stupro in un locale a Firenze.
Serena, studentessa inglese, rischia il carcere
La giovane presentò una regolare denuncia alla polizia italiana e fu vistata anche da un medico nell'ospedale di Firenze. Poi tornò in Inghilterra cercando di andare avanti con la sua vita. Fino a pochi giorni fa, quando si è vista recapitare a casa una lettera in cui la polizia italiana la accusa di aver denunciato il falso, reato per il quale, se giudicata colpevole, rischia fino a 12 anni di carcere.
La ragazza, che ha rinunciato al suo diritto all'anonimato, nega con forza le accuse e si rifiuta di tornare a Firenze, perché il ricordo della violenza subita è troppo doloroso. Le autorità italiane potrebbero però chiederne l'estradizione. Serena e la sua famiglia stanno ora cercando un sostegno legale per contestare le accuse e sono stati avvertiti che il processo potrebbe andare avanti anche senza la presenza della ragazza.
"Non tornerò mai a Firenze a causa di quello che è successo. Se dovessi ricevere una condanna dai 4 ai 12 anni di carcere la mia vita finirebbe", ha detto la 21enne al 'Telegraph'. La presunta violenza, che risale alla notte tra il 15 e il 16 maggio, sarebbe avvenuta in una discoteca in via della Vigna Vecchia. Qui avrebbe conosciuto un uomo che, dopo averla spinta in bagno, l'ha stuprata. Secondo quanto affermato dalle autorità fiorentine, i medici non avrebbero però trovato tracce di violenza e anche i filmati delle telecamere di sicurezza installate nel locale smentirebbero il suo racconto.
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Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Novembre 2014, 10:02
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