Papa Francesco, messa in Kenya davanti ad un
milione di fedei: "Stop violenza in nome di Dio"

Francesco, messa in Kenya davanti ad un milione di persone: "Stop alla violenza in nome di Dio"
NAIROBI - Non si segue la Chiesa per «ambizione, denaro e potere». Papa Francesco lo ripete forte e chiaro al clero, ai religiosi, alle religiose e ai seminaristi del Kenya, parlando loro a braccio in spagnolo. «Gesù si segue fino all'ultimo, fino alla croce. Non si segue per interesse», avverte Bergoglio che mette in guardia da un terribile peccato per un consacrato. «È quello della tiepidezza - dice - un peccato molto brutto, un peccato che fa orrore a Dio. State attenti a non cadere in questo peccato». Nel suo intervento, il Papa ricorda che «la chiesa non è un'azienda, non è una Ong. È un mistero lo sguardo di Gesù su ognuno. Quando Gesù ci sceglie, non ci canonizza, continuiamo ad essere gli stessi peccatori. Siamo tutti peccatori, Dio per primo e poi noi. Però quello che ci porta avanti è l'amore e la tenerezza di Gesù. Lui che ha iniziato una buona opera la porterà a compimento, questo ci porta avanti».

Il Papa invita i sacerdoti a non vergognarsi di piangere: «non smettete mai di piangere. Quando un sacerdote un religioso o una religiosa si asciugano le lacrime, c'è qualcosa che non funziona. Piangere per le proprie infedeltà, per il dolore del mondo, piangere per la gente che è scartata, per gli anziani abbandonati per bimbi assassinati. Piangere quando ci chiedono perchè nessuno di noi ha tutte le risposte ai perchè. C'è un autore russo - ricorda Francesco - che si chiedeva perchè i bambini soffrono. Ogni volta che io saluto un bimbo malato mi chiedo perchè soffra e io non ho una risposta a questo, soltanto guardo Gesù sulla croce. Ci sono situazioni nella vita che ci portano solo a piangere e a guardare Gesù sulla croce. Questa è l'unica risposta a certe situazioni della vita».

Francesco, alla messa nel campus di Nairobi seguita da quasi un milione di persone, lascia una domanda al clero africano: 'Tolgo del tempo al sonno, tolgo tempo a radio, tv, alle riviste per pregare? O preferisco queste altre? Mettersi davanti a Colui che ha iniziato l'opera e che la sta terminando per ognuno di noi. Tutti coloro che si sono lasciati scegliere da Gesù sono lì per servire, per servire il popolo di Dio, per servire i più poveri, i più scartati, i più lontani dalla società, bimbi e anziani, per servire persone che non hanno coscienza di superbia e peccato e che loro stessi vivono. Lasciarsi scegliere da Gesù significa lasciarsi scegliere e servire, non per essere servito«.

Al termine dell' intervento, il Papa scherza: »Che papa maleducato - direte - che ci ha dato consigli e non ci dice grazie.
Vi ringrazio per avere il coraggio di seguire Gesù, grazie per ogni volta che vi sentite peccatori, grazie per le carezze che date a quelli che hanno bisogno. Grazie per tutte le volte in cui avete aiutato qualcuno a morire in pace. Grazie per dare speranza nella vita. Grazie perchè vi siete lasciati aiutare, correggere e perdonare ogni giorno«.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 26 Novembre 2015, 20:53
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