Migranti nascosti nel motore: "Potevano morire".
Profughi, Merkel: "L'Italia va aiutata" -Foto

Migranti nascosti nel motore: "Potevano morire". Profughi, Merkel: "L'Italia va aiutata"
Rannicchiati in posizione fetale in spazi ricavati al millimetro, visibilmente provati per le temperature estreme, le vibrazioni e i gas respirati per ore: così sono stati trovati due migranti che per cercare di passare la frontiera fra il Marocco e l'enclave spagnola di Ceuta, e quindi l'Europa, erano nascosti in angusti spazi appositamente ricavati di un'automobile, uno dei quali nel vano motore di un'automobile.

"POTEVANO MORIRE" Un caso che ricorda quello recente del bambino nascosto in una valigia immortalato dalla scansione ai raggi x.







La scoperta odierna - rilevano diversi media spagnoli - è stata fatta dalla guardia civil al posto di frontiera di El Tarajal. I gendarmi si sono insospettiti per il comportamento «nervoso» del guidatore. Nell'ispezione hanno trovato un uomo nel motore, separato dalla testata bollente da un sottile pannello, e l'altro in un angusto volume ricavato sotto il sedile del guidatore.



I due, si è appreso,vengono entrambi dall'Africa sub-sahariana L'automobilista è stato arrestato e i due giovani clandestini sono stati portati in ospedale con sintomi di disidratazione e spossatezza. Secondo i medici dell'ospedale, i due avrebbero potuto anche morire.



IMMIGRAZIONE, MERKEL: "L'ITALIA VA AIUTATA. UE, REGOLE COMUNI" «Serve andare rapidamente verso regole europee comuni sulla richiesta d'asilo, sapendo che solidarietà e responsabilità sono principi indissolubili». Lo ha detto il primo vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans, in vista anche del vertice d'emergenza che si terrà il 14 settembre.



Intanto, la cancelliera tedesca Angela Merkel fa sapere che c'è accordo sulla necessità di aiutare l'Italia su questo fronte. «C'è un grande accordo - ha detto la Merkel a Berlino - sul fatto che l'Italia debba essere aiutata» nella crisi dei profughi. Non è possibile, ha aggiunto la cancelliera, che i tanti migranti che arrivano in Italia ci restino. L'Europa - ha proseguito la cancelliera - deve «muoversi complessivamente»: «i Paesi Ue devono condividere la responsabilità della tutela del riconoscimento del diritto di asilo». «Bisogna avere un sistema equo di quote».



«Il mondo - ha detto la Merkel - vede la Germania come un Paese di speranza e di chance, non è sempre stato così». A proposito della gestione dell'emergenza profughi, che vivono il Paese e l'Europa, Merkel ha invocato «flessibilità» da parte della Germania, ricordando che il Paese l'ha dimostrata in diverse occasioni «nel salvataggio delle banche, nell'uscita dal nucleare». «Serve coraggio», ha aggiunto, ribadendo che non c'è tolleranza per chi on rispetta la dignità dei richiedenti asilo.



«Nessuna tolleranza - ha concluso - con chi mette in dubbio la dignità degli esseri umani». Sull'emergenza immigrazione è intervenuto anche il premier francese Manuel Valls che da Calais, dove si trova oggi in visita ufficiale insieme al ministro dell'Interno, Bernard Cazeneuve, al vicepresidente della Commissione europea Frans Timmermans e il commissario europeo alle Migrazioni Dimitris Avramopoulos, ha lanciato un messaggio: «Noi ci siamo, l'Europa c'è, l'Europa si sta mobilitando». «Siamo di fronte a un fenomeno migratorio eccezionale: serve la cooperazione di tutta l'Europa.



L'Unione europea non può abbandonare L'Italia e la Grecia.
Serve una soluzione comune», ha proseguito Valls. «È necessario - ha aggiunto - che l'Europa agisca nel rispetto dei suoi principi: umanità, solidarietà, fermezza».

Ultimo aggiornamento: Martedì 1 Settembre 2015, 10:17
© RIPRODUZIONE RISERVATA