Marò, l'India contro il Parlamento Europeo:
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Marò, l'India contro il Parlamento Europeo: "Inopportuna la risoluzione votata ieri"
Il caso dei due marò è in discussione tra Italia e India, a Massimiliano Latorre sono stati concessi tre mesi in più in patria per motivi di salute e Salvatore Girone vive in ambasciata a New Delhi. Con questi motivi l'India ha ufficialmente condannato la risoluzione dell'Europarlamento che ieri ha votato auspicando una rapida soluzione del caso diplomatico.



L'India ritiene che, date le circostanze in cui si trova attualmente il caso, «sarebbe stato consigliabile che il Parlamento europeo non avesse adottato una Risoluzione» sulla vicenda dei Fucilieri italiani. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del governo indiano, Syed Akbarrudin.



Questo il testo della breve dichiarazione del portavoce governativo: «Il caso che riguarda I due Fucilieri di Marina italiani che hanno ucciso due pescatori indiani, è all'esame della giustizia, ed è in discussione fra India e Italia». «La Corte Suprema Indiana - si dice ancora - nella sua ordinanza del 14 gennaio 2015, ha concesso tre mesi di estensione della permanenza di Massimiliano Latorre in Italia per motivi di salute, mentre l'altro Fuciliere, Salvatore Girone, risiede nell'ambasciata di Italia a New Delhi».



«In queste circostanze - conclude il testo - sarebbe stato consigliabile che il Parlamento europeo non avesse adottato una Risoluzione». Ieri l'Europarlamento ha approvato, per acclamazione, una risoluzione che, per la prima volta con un documento ufficiale chiede il rimpatrio dei Fucilieri, un cambio di giurisdizione e un netto incoraggiamento all'Alto Rappresentante europeo Federica Mogherini a intraprendere tutte le misure necessarie al raggiungimento di una soluzione equa, rapida e soddisfacente.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 16 Gennaio 2015, 12:38
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