Incubo al parco acquatico, 12enne risucchiata
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Risucchiata dalla piscina: sopravvive dopo 8 minuti senza aria
Una denuncia per negligenza e mancanza di adeguate misure di sicurezza: è quella che sta per abbattersi sui responsabili del parco acquatico Oasis di Isla de Maipo, a sud di Santiago del Cile, dopo che una ragazzina di 12 anni, Millaray, è rimasta intrappolata nel un tubo di scarico di una piscina ed è rimasta sott'acqua per ben otto minuti. La piccola, miracolosamente, se l'è cavata, ma i suoi genitori sono furibondi all'idea che, magari per una questione di una manciata di secondi, avrebbero potuto perdere per sempre la figlia.



Gli inservienti del parco avevano cominciato le operazioni di drenaggio mentre la vasca era ancora piena di persone: tra loro c'era anche Millaray. Solo dopo alcuni minuti qualcuno si è reso conto che la bambina era scomparsa: scattato l'allarme, i bagnini sono accorsi e l'hanno subito trovata intrappolata sott'acqua, dov'era stata risucchiata dalla potente aspirazione del sistema di drenaggio. Quando l'hanno tirata fuori era esanime e con i polmoni pieni d'acqua: una situazione disperata dalla quale, però, Millaray è uscita nel miglior modo possibile. E' stata ricoverata, ma, come ha detto la mamma a una tv locale, è stabile e fuori pericolo: i medici hanno già scartato la possibilità di danni neurologici, che erano la loro preoccupazione principale quando la ragazzina è arrivata nel reparto di terapia intensiva.



«Quello che voglio è giustizia - dice la madre di Millaray - perché quello che è accaduto a mia figlia potrebbe accadere di nuovo. Io credo che sia stata una negligenza, da parte loro, aprire lo scarico mentre la gente era ancora all'interno della piscina». Ora la parola spetta agli inquirenti che stanno esaminando la vicenda per stabilire le responsabilità degli amministratori del parco.
Ultimo aggiornamento: Sabato 2 Gennaio 2016, 11:18
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