Gerusalemme, auto terrorista contro la folla:
muore una bimba di 3 mesi -Foto/Video

Gerusalemme, auto terrorista contro la folla: muore una bimba di 3 mesi
TEL AVIV - Attentato a Gerusalemme. Un palestinese, legato ad Hamas, ha travolto alla guida di un'automobile una decina di passeggeri ad una fermata del tram: una bebè di tre mesi è rimasta uccisa e altri due israeliani sono stati feriti in modo grave. Il palestinese Abdel Rahman a-Shaludi (20 anni, con alle spalle un periodo di detenzione in Israele), che guidava il veicolo, è stato colpito dagli spari di una guardia civile.







Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha ordinato l'invio immediato di rinforzi di polizia a Gerusalemme. «Ecco come si comportano i partner del presidente palestinese Abu Mazen, che ancora pochi giorni fa ha incitato a colpire gli ebrei a Gerusalemme», ha esclamato Netanyahu in un comunicato. Si riferiva fra l'altro alla radicalizzazione seguita ad una ondata di disordini palestinesi a Gerusalemme est: in particolar modo nella Spianata delle Moschee e nel vicino rione di Silwan, dove è in corso un'accresciuta attività di colonizzazione ebraica. A-Shaludi è originario di quel quartiere.







Secondo una prima ricostruzione, quando un tram si è fermato alla stazione della Collina delle Munizioni, a breve distanza dal comando della polizia di Gerusalemme, l'automobile guidata da a-Shaludi è schizzata in avanti, ha superato un marciapiede ed ha investito in pieno un gruppo di passeggeri che stavano scendendo.

Dopo l'impatto, riferiscono i media, l'autista ha cercato di darsi alla fuga a piedi. Ma una guardia civile che era nelle vicinanze gli ha sparato e lo ha abbattuto.



Hamas ha subito emesso un comunicato di compiacimento per l'attentato che, a suo parere, «è una conseguenza naturale» della politica israeliana sulla Spianata delle Moschee, a Gerusalemme est.
I servizi di sicurezza israeliani si chiedono se a-Shaludi sia stato inviato in missione da Hamas o se, come appare più probabile, abbia agito di propria iniziativa. Il rischio, hanno detto i responsabili della polizia a Netanyahu, è che dopo mesi di estese violenze a Gerusalemme, la situazione rischi di degenerare. Per questa ragione il premier ha ordinato l'invio di rinforzi e anche il ricorso a sistemi tecnologici sofisticati di protezione, fra cui il monitoraggio dei tram con telecamere appostate su uno zeppelin per prevenire nuovi attacchi palestinesi.

Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Ottobre 2014, 09:03
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