Floyd e Violet muoiono mano nella mano
dopo quasi 70 anni di matrimonio -Foto
di Enrico Chillè
Quella di Floyd e Violet è una storia in grado di far credere chiunque, anche i più scettici, nell'amore eterno. Già, perché Donna, la loro figlia, ha voluto realizzare il loro desiderio. «Se dobbiamo morire insieme, vogliamo farlo mano nella mano», avrebbero confessato gli anziani coniugi californiani alla loro primogenita.
Floyd e Violet, nati e cresciuti a Easton, si conoscevano sin dai tempi della scuola elementare, ma l'amore sbocciò solo qualche anno più tardi, in una sala da ballo della città. Il coronamento della loro relazione fu il matrimonio, celebrato il 16 agosto 1947 dopo alcuni anni di relazione a distanza, come testimoniano le lettere che Floyd, impegnato al fronte durante la Seconda guerra mondiale, inviava alla sua amata, e che Donna ancora conserva e mostra orgogliosamente.
Col passare del tempo, Floyd e Violet ebbero tre figli (tra cui Donna, che ha raccontato la storia, riportata dal Washington Post, a TheFresnobee), quattro nipoti e dieci pronipoti. Fino a quando la salute lo ha consentito, la coppia ha lavorato nella propria fattoria di Easton. Negli ultimi tempi, però, la vecchiaia aveva preso il sopravvento. Violet soffriva di demenza senile, che peggiorava giorno dopo giorno e la stava rendendo sempre più magra, mentre il marito era stato colpito da un cancro al colon e problemi ai reni e alla prostata. All'aggravarsi della situazione, i figli hanno deciso allora di far morire i loro genitori a casa, uno accanto all'altro. E, per espresso desiderio di Floyd e Violet, mano nella mano.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 27 Febbraio 2015, 19:48
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