Riceve il dottorato e consegna al rettore
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Riceve il dottorato e consegna al rettore ​un biglietto aereo: ecco perché

di Enrico Chillè
Elena Herrera ha 29 anni ed è una ricercatrice di psicologia esperta nella cognizione e nella comunicazione delle persone affette dal morbo di Parkinson.



Dopo aver studiato da fuorisede, si è laureata ed ha completato il dottorato, ma purtroppo si è resa presto conto di essere nata nel paese sbagliato: la Spagna.

Dalla città di Santander, infatti, Elena a 18 anni si era trasferita a Oviedo per gli studi universitari, poi grazie alle borse di studio ebbe modo di fare esperienza in centri prestigiosi come l'università di Manchester e quella di Washington. Una volta terminati i tirocini all'estero, la ragazza tornò a casa.



Elena ha sempre desiderato fare ricerca, e la prima assunzione arrivò dall'università dove si era laureata. Con la Spagna attanagliata dalla crisi economica, i tagli del ministro dell'Istruzione José Ignacio Wert hanno colpito tutti gli atenei e per i ricercatori assunti non era previsto alcun salario, bensì un semplice sussidio di disoccupazione che bastava appena per pagare l'affitto.



Quando la ragazza ha avuto l'opportunità di lasciare il paese per un impiego migliore e, soprattutto, retribuito, non ci ha pensato due volte.

Ironia della sorte ha voluto che Elena abbia trovato un lavoro finalmente soddisfacente in una ex colonia spagnola come il Cile, dove vive attualmente. Ha deciso però di candidarsi, in patria, come responsabile dell'Istruzione al Consiglio Civico di Somos Asturies, un movimento locale nato in seno a Podemos, il partito fondato dal giovane docente di scienze politiche Pablo Iglesias e che non si accontenta certo di essere la terza forza dietro popolari e socialisti. L'obiettivo che Elena si pone è quello di salvaguardare l'ambito accademico e favorire il ritorno a casa dei migliori talenti fuggiti all'estero.



A Oviedo, la ragazza si è resa protagonista di un singolare atto di protesta contro la fuga di cervelli. Convocata per ricevere il diploma del dottorato, Elena ha fatto un curioso scambio con il rettore Vicente Gotor, consegnandogli la carta d'imbarco del volo che l'aveva riportata a casa dal Cile.











«L'evasione fiscale è all'ordine del giorno, anche e soprattutto nel mondo della politica: lo dimostrano i capitali che vanno a finire sui conti off-shore. L'università, però, non è da meno. Ho visto tanti ricercatori asturiani lasciare la Spagna per andare in Gran Bretagna, Germania e Stati Uniti. Abbiamo spedito all'estero il frutto di tutti gli investimenti fatti sulla cultura e sull'istruzione, è un'altra forma di evasione fiscale», ha spiegato Elena in una lettera spedita all'agenzia di stampa Europapress.
Ultimo aggiornamento: Sabato 31 Gennaio 2015, 12:23
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