Camion li travolge mentre corrono in ospedale
per il parto: genitori muoiono, salvato il piccolo

Camion li travolge mentre corrono in ospedale ​per il parto: genitori muoiono, salvato il piccolo

di Federica Macagnone
Un piccolo miracolo nella tragedia che ha coinvolto la sua famiglia e di cui è diventato involontariamente il protagonista.

Pingan Zhao ha “assistito” alla distruzione della sua famiglia dal grembo della mamma. Della tragedia non ne avrà ricordo negli anni ma per sempre rimarrà la testimonianza della vittoria della vita sulla morte per gli abitanti di Xiamen, nella provincia del Fujian nel sud-est della Cina.



Wang Zhao, 40 anni, e suo marito Mao, 42, stavano viaggiando sulla loro moto quando sono stati travolti da un camion. Era marzo e stavano correndo in ospedale per dare alla luce il loro bambino: Wang aveva iniziato ad avere le doglie e il marito, preso dal panico, aveva preferito mettersi in sella alla sua moto piuttosto che aspettare l'arrivo dell'ambulanza. Mai scelta si rivelò più fatale. All'incrocio tra Maqing Lu e Lu Jiaosong, la coppia è stata colpita da un camion ed è rotolata in strada. I due sono morti prima dell'arrivo dei soccorsi. Wang è rimasta sull'asfalto con il pancione in vista e, proprio sotto gli occhi di alcuni testimoni, Pingan è venuto al mondo.



Il piccolo, trasportato immediatamente in ospedale, ha riportato lievi contusioni e ha subito un'operazione al cervello. La risonanza magnetica ha evidenziato che il bambino è affetto da idrocefalo ma, secondo un'equipe di medici del Beiiing Tian Tan Hospital, le sue condizioni non sono gravi. Pingan, che è stato ribattezzato il “bambino prodigio” o il “bimbo del miracolo” dai media cinesi, rimasto prematuramente orfano adesso è stato adottato dallo zio Yanchao Zhao e dalla nonna Kaixing Xiao. «Ho perso mio fratello maggiore in questa tragedia assoluta – ha detto l'uomo pronto a portare finalmente a casa il piccolo rimasto in ospedale per mesi - ora ho il dovere di vegliare su Pingan. Lo amerò e lo custodirò come un tesoro, come avrebbero fatto i suoi genitori».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 27 Ottobre 2014, 12:09