California, una dozzina di balene morte
sulla spiaggia: gli scienziati studiano il mistero

California, una dozzina di balene morte ​sulla spiaggia: gli scienziati studiano il mistero

di Riccardo Tagliapietra
Le carcasse delle balene sono state trasportate dalla corrente fino alla spiaggia. Almeno una dozzina le megattere morte sulle rive a nord della California nelle ultime settimane. Da Monterey a Fort Bragg, passando per San Francisco e Santa Cruz.



L’ultima carcassa è arrivata qualche giorno fa a Point Reyes National Seashore. Uno spettacolo macabro che sta richiamando centinaia di turisti e spaventando gli esperti. Gli scienziati stanno cercando di determinare se vi è una connessione tra le balene arenate e un’eventuale esemplare di balena «killer», visto che le condizioni di alcuni esemplari ritrovati hanno subito pesanti mutilazioni. Ma si stanno prendendo in considerazione anche fattori climatici e i cambiamenti ambientali.



Alcuni biologi americani sostengono anche che le morti potrebbero essere parte della migrazione annuale delle balene grigie dal Messico all’Alaska. Ma il mistero rimane. L'ultima grande moria di balene risale al 1999 e al 2000, quando vennero trovati sulla bay californiana circa 40 esemplari di balene grigie. Come allora, anche oggi, alcuni esemplari sarebbero stati uccisi ad orche, o dall’azione di battelli da pesca.



Per molti esemplari le cause della morte sono quasi impossibili da stabilire per le condizioni delle carcasse. Inoltre, un’anomalia riguarderebbe proprio le specie rivenute. Mentre in passato si trattava solo di balene grigie, con mediamente uno o due casinel periodo, oggi nei 300 chilometri di spiaggia sono state ritrovate anche megattere e capodogli. Una delle teorie allo studio dei ricercatori si basa sul fatto che il numero di morti quest’anno potrebbe avere qualcosa a che fare con un recente aumento della popolazione.



Entrambe le balene, grigie e megattere, si sarebbero riprodotte portando la popolazione storica ai livelli di un tempo, dopo che la caccia degli ultimi 200 anni le aveva portate quasi all’estinzione.
Circa 20mila megattere oggi abitano Pacifico settentrionale e lo attraversano. E a portare le carcasse verso riva, quindi, potrebbero essere stati i forti venti abbattuti sulla costa e le correnti marine, rigenerando ciò che accadeva un tempo quando i resti dei mammiferi marini facevano parte di un ecosistema perfetto, e le carcasse spiaggiate non erano altro che una prelibatezza per orsi grizzly, lupi, coyote e condor della California.

Ultimo aggiornamento: Martedì 2 Giugno 2015, 21:39