Bruges e le sue meraviglie,
dai merletti alla gastronomia
di Isabella Pascucci
Inaugurato nel 1970, il museo ha assunto quest'anno un modernissimo look, trasferendosi negli ambienti della scuola delle Suore Apostoline di Balstraat 16 e assumendo un'articolazione espositiva storicamente impeccabile: tra strumenti dell'epoca ed esemplari preziosissimi, sarà possibile ripercorrere la storia estetica, tecnica e della moda dei preziosi pizzi della Fiandre, e ammirare alcune poetiche merlettaie al lavoro. Non mancheranno percorsi tematici dentro e fuori le mura del museo, tra i vicoli dell'antico borgo medievale.
Ma a Bruges la bella, come la chiamano i belgi, sono merletti anche gli antichi palazzi medievali e i ponti riflessi nei canali, o le piazze in cui il tempo si è fermato, come il Burg e il Markt, l'antica piazza del mercato, così come le romantiche stradine di pavé. E allora, Bruges diventa una continua scoperta: dalla Chiesa di Nostra Signora (IX secolo) che domina lo skyline cittadino e scrigno della celebre Madonna con Bambino, opera marmorea del primo Michelangelo, alla miriade di stupefacenti musei, come quello del Folklore, con la ricostruzione storica degli interni di un'aula scolastica, di una farmacia, di un albergo, del laboratorio di un cappellaio; o quelli del cioccolato, per una full immersion tra praline e tavolette; e anche il Fries Museum, dedicato alle patatine fritte. E per finire, al De Halve Maan, azienda birraia fondata nel 1856, è possibile ripercorrere il processo di produzione della famosa Straffe Hendrik e brindare con una Brugse Zot, la birra dei folli.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Ottobre 2014, 10:17
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