Secondo quanto riportato dai media statunitensi la donna, di nome Jena Harman, è la madre del minore, mentre l'uomo si chiama Alexander Smith, e pare sia il convivente.
Se verranno ritenuti colpevoli di tutte le accuse, tra cui quella di abusi su un minore, rischiano fino a venti anni di carcere. I due avrebbero tenuto il piccolo rinchiuso nella gabbia all'aperto per tre settimane ininterrotte, obbligandolo a mangiare e dormire in quella che è diventata per lui una vera prigione, anche sotto la pioggia. Le autorità hanno fatto sapere che all'interno del recinto c'erano una brandina, libri, vestiti, dentifricio e spazzolino da denti, e un secchio con dell'acqua. Oltre a una catena di metallo e a un guinzaglio del tipo di quelli utilizzati per i cani, con cui probabilmente il bambino è stato tenuto legato. Il minore ora è stato preso in custodia dai servizi sociali mentre Harman, interrogata dalla polizia, ha affermato che il figlio è stato rinchiuso nella gabbia poichè era stato cattivo.
E Smith ha aggiunto che il bimbo sembrava divertirsi.
Il caso riporta alla mente altre storie simili che hanno sconvolto l'America.
In Missouri, una coppia di nome Victoria e Terry Smith, fu accusata nel marzo 2013 di maltrattamenti per aver tenuto rinchiuso il figlio autistico di sei anni in una gabbia rudimentale, e in una condizione disumana: il piccolo era nudo, e nutrito solo con hot dog. Mentre in California, la polizia di Anaheim arrestò all'inizio del mese di luglio 2014 Loi Vu e Tracy Trang Lee, genitori di un bambino autistico di 11 anni, anche lui imprigionato in una gabbia per animali. I due, a cui è stata tolta immediatamente la custodia del minore, hanno cercato di giustificarsi dicendo che il figlio veniva rinchiuso nella gabbia soltanto quando soffriva di violenti scatti di ira.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 6 Agosto 2014, 12:57