Audi, ecco la nuova A3 e-tron:
è un'ibrida, ma non lo sembra
di Giampiero Bottino
Il segreto si nasconde sotto i quattro anelli che campeggiano al centro dalla calandra single frame: basta ruotare una levetta quasi invisibile per far traslare il badge scoprendo la presa per ricaricare le batterie agli ioni di litio con i cavi in dotazione, adatti per la connessione alla corrente industriale (e in tal caso il pieno richiede 2,5 ore) o alla normale rete domestica, che compie l'operazione in meno di quattro ore.
Grazie alla facilità e (relativa) velocità della ricarica, la Sportback e-tron offre i vantaggi di un'auto a batterie, ma senza doverne pagare il prezzo in termini di stress da autonomia insufficiente. Il solo motore elettrico da 102 cv assicura in condizioni ideali fino a 50 km di percorrenza (alla velocità massima di 130 km orari) a emissioni zero: quanto basta per coprire ampiamente gli spostamenti medi in ambito urbano che le statistiche attribuiscono agli automobilisti. In caso di lunghi viaggi, il turbo a benzina 1.4 Tfsi da 150 cv aggiunge altri 890 km di autonomia senza imporre soste al distributore.
Quando i due motori lavorano insieme, per scelta del guidatore (l'interruttore EV sulla plancia consente di selezionare quattro diverse modalità di utilizzo della componente elettrica) o per decisione della centralina di controllo, si dispone di un sistema da 205 cv che spinge la vettura fino a 222 km all'ora, accelerando da 0 a 100 in 7,6 secondi e regalando - soprattutto se si utilizza in modalità S (Sport) il cambio S tronic doppia frizione a 6 rapporti gestibile anche tramite i paddle al volante - le emozioni e il piacere di guida che ci si aspetta da una vettura a marchio Audi. Il tutto con emissioni di CO2 che secondo la normativa europea sui veicoli plug-in si fermano a 35 g/km, pari a un consumo di 1,5 litri ogni 100 km.
In Italia la A3 Sportback e-tron arriva a novembre nel solo allestimento più ricco, comprensivo di tutte le evolute soluzioni di infomobilità e connettività disponibili per le A3 "normali", con in aggiunta delle app studiate apposta per sfruttare al meglio le specificità della vettura. La distribuzione sarà affidata a 14 concessionari selezionati, dotati di attrezzature specifiche e di personale adeguatamente formato per proporre una vettura così particolare. A un prezzo non ancora definito, ma comunque contenuto entro il limite dei 40.000 euro.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Luglio 2014, 09:23
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