Il meccanismo dovrebbe essere quello di una carta magnetica ricaricabile. Secondo le prime stime, a beneficiarne dovrebbero essere circa 600 mila famiglie per una spesa di circa 1 miliardo. L’esecutivo comunque sta studiando un Piano povertà nell’ambito del quale inserire anche interventi a favore dei disoccupati over 55.
Si allontana invece, a causa della mancanza di risorse, la possibilità di un intervento sulle pensioni già nella legge di stabilità, mentre appaiono ormai certe misure specifiche per gli esodati. Il governo sta studiando un intervento sulle pensioni che non abbia grossi costi a carico dello Stato, così si fa strada l’ipotesi di un prestito pensionistico a carico delle aziende per il lavoratore vicino all’età di vecchiaia. Una volta andato in pensione, il lavoratore dovrebbe restituire all'azienda il prestito ricevuto.
I ministeri provano a resistere a nuovi tagli ai budget ma qualcosa, a cominciare dalle spese per la Difesa, dovranno cedere.
Novità potrebbero riguardare poi la sanità, con l’introduzione del sistema dei costi standard nella manovra. Le imprese, oltre alla riduzione dell’Ires, potrebbero godere di un bonus per l’acquisto di macchinari. Si pensa anche alla conferma dell’ecobonus per le ristrutturazioni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 6 Ottobre 2015, 12:50
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