Povertà stabile in Italia,
ma gli indigenti sono oltre 4 milioni

Povertà stabile in Italia, ma gli indigenti sono oltre 4 milioni

di Lorena Loiacono
ROMA - Quattro milioni di poveri assoluti: è questa la triste fotografia scattata dall'Istat sulla popolazione italiana più indigente. Praticamente si tratta dell'equivalente di due grandi città, come Roma e Milano, sommate insieme.





Per povertà assoluta si intende stare al di sotto della soglia minima di spesa mensile: nel calcolo vengono considerate le diverse aree geografiche e la composizione dei nuclei familiari. Ad esempio, un adulto che vive solo risulta povero assoluto se spende meno di 816,84 euro in una città del Nord o meno di 548,70 euro in un piccolo comune del Mezzogiorno.

Quattro milioni e 102mila persone cui vanno aggiunti i “poveri relativi”: si tratta ad esempio di coppie che spendono meno di 1041,91 euro al mese. In Italia se ne contano 2 milioni 654mila famiglie per 7 milioni 815 mila persone. Un esercito di indigenti.



Tuttavia l'incidenza della povertà, sia assoluta che relativa, nel 2014 è rimasta stabile, dopo i due anni precedenti in cui è aumentata. Tanto basta al Governo: «L’Italia ha oggettivamente svoltato - commenta il presidente del consiglio, Matteo Renzi - ma c’è ancora molto da fare. E’ una buona notizia ma sarò felice quando vedrò dati di crescita superiori allo 0,1%».

Se la situazione è stabile, vuol dire che non ci sono stati miglioramenti: «Vero, non si sono fatti passi in avanti – ha replicato Massimiliano Dona, segretario dell'Unione dei consumatori - i dati continuano quindi ad essere da Terzo mondo».

Dallo studio dell’Istat emerge inoltre che tra i 4 milioni di poveri una buona fetta, pari a 1 milione 866 mila persone, risiede al Sud. La quota degli anziani corrisponde a 590mila persone. In calo invece l'incidenza di povertà tra le famiglie con figli, che passa dall’8,6% al 5,9%, e tra le famiglie con una persona in cerca di occupazione in cui si passa dal 23,7% al 16,2%.



Differente invece l'indigenza per aree geografiche: la povertà assoluta nelle regioni del Nord è più elevata nelle aree metropolitane, con lo 7,4%, rispetto ai piccoli comuni, con il 3,9%. Al Sud invece la povertà assoluta raddoppia nei piccoli comuni rispetto a quanto accade nelle grandi città. Allarmante, inoltre, il dato relativo ai minori: in Italia 1 milione 45 mila bambini sono poveri assoluti. «Serve urgentemente – ha commentato Save the Children – un piano contro la povertà materiale, educativa e alimentare dei più piccoli per evitare danni irrecuperabili».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Luglio 2015, 08:42