DITELO AL NOTAIO: LEGGI QUI LE NUOVE RISPOSTE

DITELO AL NOTAIO: LEGGI QUI LE NUOVE RISPOSTE
Gentili lettori, vista la grande quantità di quesiti inviati alla rubrica “Ditelo al notaio”, vi segnaliamo che i notai potranno rispondere solo alle questioni di interesse generale formulate in un testo che non superi le 800 battute in modo da consentire a tutti, tramite la lettura della rubrica, di trovare un primo orientamento ai propri dubbi.



Per approfondire specifiche questioni personali vi suggeriamo di rivolgervi direttamente agli sportelli di consulenza gratuita - a cura dei consigli notarili locali – attivi in quasi tutti i comuni italiani. Per informazioni e indirizzi:



http://www.notariato.it/it/notariato/chi-siamo/consiglio-nazionale-notariato/sportelli-cittadino.html

QUESITO siamo due fratelli. ho ricevuto in donazione un bene immobile da entrambe i genitori uno dei quali è deceduto. quali vincoli comporta la donazione nei confronti di mio fratello e per quanto tempo



RISPOSTA La donazione può essere impugnata dall'altro erede (suo fratello) sino a dieci anni dopo la data di morte del donante, qualora sia lesiva della sua quota di legittima (quota che per legge spetta ad ogni figlio). Se tra voi non vi fossero questioni, suo fratello potrebbe però rinunziare con apposito atto notarile sin d'ora alla possibilità di agire per lesione e lei non avrebbe più alcun problema.



QUESITO siamo quattro fratelli ed alla morte di mio padre, mia madre con enormi sacrifici ha riscattato un appartamento intestando a tutti, lei compresa, la quota di proprietà. Ora che è morta mia madre si pone il problema: un fratello è rimasto in casa e non si è sposato, è anche grande di età. Ora Le chiedo io e mio fratello grande siamo d'accordo nel costituire l'usufrutto in favore del fratello scapolo, mentre l'altro mio fratello vuole vendere la suo quota. Da premettere che nessuno di noi è in condizioni di comprare la quota dell'altro. Ora chiedo che cosa può succedere al fratello scapolo, che pure ha lavorato e contribuito all'acquisto della casa e di tutto ciò che esiste. Cosa possiamo fare noi in suo favore?



RISPOSTA Mi pare che non siate nelle condizioni di comprare voi tre, uno per l'usufrutto e gli altri due per la nuda proprietà, la quota di suo fratello. Allora un'ipotesi potrebbe essere quella di vendere la casa, in modo che il fratello in disaccordo prenda la sua quota, e comprarne una più piccola voi tre intestando al fratello non sposato l'usufrutto ed a voi altri due la nuda proprietà. Se neanche questa soluzione è percorribile e quindi lasciando le cose come stanno, il fratello che è intenzionato a vendere potrebbe richiedere una somma mensile pari ad 1/4 di un canone locativo al fratello che abita la casa, ovvero agire, prima con un tentativo di mediazione e poi, se questo non riuscisse, per la divisione giudiziale, procedimento lungo e oneroso, al termine del quale il bene, quasi sicuramente indivisibile, verrebbe venduto all'asta qualora nessuno di voi potesse acquistare la quota di suo fratello.



QUESITO Posseggo una casa acquistata senza l' agevolazione prima casa. posso acquistarne un' altra nello stesso comune usufruendo dell' agevolazione prima casa?



RISPOSTA Tra i requisiti necessari per usufruire delle agevolazioni prima casa oltre a non possedere case di abitazione acquistate con tali agevolazioni è anche necessario non possedere, né esclusivamente, né in comunione con il coniuge, altre case di abitazione nello stesso Comune in cui si trova la nuova casa da acquistare. Nel suo caso, se Lei è proprietario, da solo o con il coniuge, di una casa nello stesso Comune in cui è posta la casa da acquistare, non potrà accedere alle agevolazioni prima casa.



QUESITO Volevo porre una domanda sulla successione di mia madre, di 82 anni, capace di intendere e volere. Madre di due figli, io le sono rimasto sempre vicino, mentre mia sorella, dopo aspre discussioni con mia madre, ed una causa legale intentata alla stessa, non ha più avuto rapporti da oltre 30 anni con la genitrice. Ora mia madre, per evitarmi alla sua scomparsa, problemi con mia sorella, vorrebbe intestarmi, il suo patrimonio, composto da una villetta, ed altra costruzione fatiscente in ragione del fatto, che mi sono occupato in tutto e per tutto di lei negli ultimi 35 anni. E' possibile questo, magari con una donazione in vita? Che consigli può dare a mia madre?



RISPOSTA Sconsiglio a sua madre di donarle tutto il suo patrimonio. Sua sorella avrà comunque il diritto alla quota di legittima che potrà rivendicare vittoriosamente agendo in riduzione. L’intercorsa causa legale tra sua madre e sua sorella non incide sulla capacità a succedere di quest’ultima: i casi di indegnità che comportano esclusione, consistenti in fatti e circostanze di particolare gravità, sono tassativamente previsti dalla legge.



QUESITO Risulto proprietario per ¾ della quota ereditaria relativa ad un appartamento, avendo acquistato la relativa quota di due mie sorelle, mentre il rimanente erede ¼ di proprietà fu assegnato a mio fratello. Al decesso di questi mia cognata decise di frazionarlo avviando la pratica per la DIA . Le chiedo , come devo essere ripartiti i costi relativi ai lavori per le parti comuni che dividono le due nuove unità abitative ed anche le spese dell’accatastamento?



RISPOSTA Il frazionamento realizzato ha come conseguenza il solo fatto di avere creato due distinte unità immobiliari che continuano ad essere in comproprietà tra lei per ¾ e sua cognata per ¼: le spese, quindi, vanno sopportate in eguale misura.
Soltanto stipulando un atto di divisione ciascuno di voi sarà proprietario esclusivo della sua porzione. In tal caso tra lei e sua cognata verrà a crearsi un condominio e le spese relative alle parti comuni verranno sopportate – salvo diversi accordi – in ragione di ¾ ed ¼.

Ultimo aggiornamento: Domenica 2 Novembre 2014, 16:39
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