Campo Testaccio torna al Campidoglio:
"Lo riqualificheremo per ridarlo ai cittadini"
di Lorena Loiacono
Il campo infatti era stato assegnato al Consorzio Romano parcheggi per costruire un parcheggio interrato con posti auto e 70 box da vendere, inerente al Piano urbano parcheggi, che avrebbe poi portato alla riqualificazione del campo con la costruzione dell'area di gioco e degli spogliatoi. Una diatriba tra il concessionario e il Comune ha bloccato tutto, per anni, mentre gli scontri in tribunale e le manifestazioni dei comitati di quartiere hanno infiammato le ultime stagioni.
E ora l'ultima parola, quella del Consiglio di Stato, mette fine alla querelle sul glorioso campo che ha dato i natali calcistici ai giallorossi Amadeo Amadei e Fulvio Bernardini. I giudici hanno deciso che Campo Testaccio deve tornare nelle mani del Campidoglio. I testaccini, adesso, si aspettano che torni a splendere.
«Questa è una grande vittoria – ha detto Emmanuel Mariani, presidente dell'Associazione “Riprendiamoci Campo Testaccio” - ma non è un punto di arrivo. Ora infatti ci aspettiamo un intervento concreto da parte delle istituzioni per ripristinare l'impianto sportivo e restituirlo alla collettività».
Del campo resta infatti una buca, su cui sono cresciute sterpaglie e sporcizia. Negli anni l'area è stata occupata abusivamente dai senza tetto, che negli spogliatoi trovavano riapro, mentre il campo di gioco si trasformava in una discarica a cielo aperto. Le prime stime, per riportare alla luce il campo coprendo la buca, parlano di almeno 350-400 mila euro di investimento iniziale. «Ora la palla passa al Comune – ha dichiarato Alessandro Cochi, consigliere comunale da sempre in prima linea per Campo Testaccio - l'impianto va restituito ai cittadini».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 23 Settembre 2015, 09:07
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