Ardeatino, la strada è una discarica: cumuli di rifuti e invasione di topi

Ardeatino, la strada è una discarica: cumuli di rifuti e invasione di topi

di Sabrina Quartieri
Cumuli di rifiuti per oltre duecento metri. Soprattutto sacchetti della spazzatura ammassati ai margini di vicolo dell’Annunziatella, nel quartiere Ardeatino a Roma. La strada che unisce via di Grotta Perfetta con via Ardeatina, un consorzio privato aperto al transito, è in queste condizioni da mesi e la situazione non fa che peggiorare. A partire dal civico 26, fino ad arrivare allo svincolo di via Londra, si alza un muretto di circa un metro, una barriera scambiata dai passanti per un vero e proprio cassonetto a cielo aperto. Quotidianamente, dalle macchine che sfrecciano sul vicolo senza mai rispettare i limiti di velocità (in alcuni tratti è di 40 chilometri orari), vengono lanciati oggetti di ogni genere e buste dell’immondizia. Azioni deplorevoli, ancor più condannabili se si considera che pochi metri dopo, sulla destra, ci sono, su strada, i cassonetti dell’Ama usati dalla Fondazione Santa Lucia.



Tutto questo cumulo di spazzatura non fa che attirare topi, che rovistano tra i rifiuti. E continua ad aumentare a dismisura sotto l’occhio poco vigile, pare, dell’Ama, che ha la sede appena sopra la barriera, in via Mosca. Sul vicolo, inoltre, passano di frequente le macchine con le spazzole pulitrici e i furgoni del servizio porta a porta, avviato in zona a novembre 2014. Eppure, pare che nessuno abbia mai notato qualcosa di anomalo.



Sulla questione è intervenuto il Presidente del Municipio Roma VIII, Andrea Catarci: “Dietro l’abbandono di rifiuti in strada c’è il disinteresse per la collettività, fatto tanto più deleterio in un momento particolare come quello attuale, in cui questo territorio è passato dal sistema tradizionale a quello della raccolta differenziata, porta a porta e stradale”. Il minisindaco ha fatto appello alla polizia locale, per un maggior controllo della zona, e ha chiesto all’Ama intanto un intervento straordinario di bonifica immediato, e poi di garantire un’attenzione maggiore nel vigilare la zona.
Ultimo aggiornamento: Martedì 27 Gennaio 2015, 15:11