Chef Rubio torna a parlare sui social dopo il brutale pestaggio del quale è stato vittima. «Grazie a tutte e tutti per il sostegno. Alla fine punti in testa dove mi hanno dato la martellata, tagli ed escoriazioni dove mi hanno preso a mattonate, frattura dell’orbita facciale dove sono finiti i 60 pugni mirati, e si ricomincia. Un abbraccio alla comunità ebraica», ha scritto su X il cuoco.
Cosa è successo: il pestaggio
Nella serata di mercoledì aveva mostrato in un video choc i segni di un brutale pestaggio avvenuto a pochi metri da casa sua e per il quale aveva incolpato «i terroristi sionisti». «Mi hanno aspettato fuori casa e mi hanno massacrato di botte, erano in 5, hanno tagliato i fili del cancello per massacrarmi fuori casa», dice su X con il viso sanguinante e con un occhio gonfio.
Da tempo Rubio sta portando avanti (anche con toni molto aggressivi) la causa palestinese. Dal 7 ottobre scorso, giorno in cui sono riscoppiate le tensioni tra Israele e Palestina, è diventato un punto di riferimento sui social per chi è schierato con Gaza e contro Gerusalemme.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Maggio 2024, 09:21
© RIPRODUZIONE RISERVATA