Re Carlo, il tumore e l'ageusia: il sintomo rivelato al veterano dell'esercito britannico. «E' successo anche a me»

Re Carlo ha ammesso di avere uno strano sintomo a causa delle cure per il cancro

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di Cecilia Legardi

Re Carlo, che sta combattendo contro il cancro da qualche mese senza rivelare dove sia localizzato, ha svelato un effetto collaterale delle terapie di cui soffrono molte persone affette da tumore. Vediamo di quale, tra i tanti sintomi, si tratta.

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Re Carlo ammette di avere uno strano sintomo

Re Carlo III sta affrontando i trattamenti per eliminare o quantomeno arrestare la crescita della massa tumorale, ma nulla si sa sulla malattia. Il monarca è apparso oggi vicino al figlio William per conferirgli la nomina di colonnello dell'areonautica militare e, a quanto pare, sta bene. Proprio durante l'evento, Carlo si è avvicinato a un veterano dell'esercito britannico, Aaron Mapplebeck, che l'anno scorso ha dovuto sottoporsi a 9 mesi di chemioterapia e ha detto al Re di aver perso il senso del gusto durante i trattamenti. Il Re ha annuito e ha riferito che è successo anche a lui. Lo aveva già affermato due settimane fa durante una visita di controllo all'ospedale. La perdita del gusto (scientificamente detta ageusia) è un sintomo davvero molto frequente: ecco cosa la causa. 

Chemioterapia e perdita del gusto: perché succede e cosa fare

Si parla molto della perdita di capelli, della nausea e della debolezza in generale, ma non sono solo questi gli effetti collaterali dei farmaci chemioterapici. La perdita del senso del gusto, parziale o totale, è un sintomo che ha un forte impatto sulla persona con tumore che, in un periodo già demotivante e stressante, si ritrova a non poter sentire il sapore dei suoi piatti preferiti. L'ageusia è soggettiva: alcuni pazienti lamentano un'alterazione dei gusti che si protrae da una somministrazione dei farmaci all'altra (e dunque per tutti i mesi di durata della terapia non riescono a sentire i sapori), altri sperimentano questo effetto per pochi giorni. E' uno degli effetti avversi meno conosciuti, insieme alla perdita di peso, alle alterazioni nell'udito e dell'aspetto delle unghie, a possibili difficoltà di concentrazione e memoria, alla modificazione della funzione renale e all'anemia. I medici solitamente consigliano di non mangiare i propri piatti preferiti proprio per non sentirsi ancor più demotivati, oppure di ingannare il cervello con dei cibi molto profumati: in questo modo al paziente sembrerà di sentire i sapori. Ma perché si va incontro alla modificazione del gusto? Chemioterapia e radioterapia, a causa del loro carattere aggressivo, possono influire sulla corretta funzione delle papille gustative e delle ghiandole salivari. Studiate per uccidere le cellule carcerogene, sono trattamenti che possono compromettere anche l'attività delle cellule sane. Insieme alla perdita di appetito (un altro effetto collaterale), l'alterazione del senso del gusto potrebbe spingere il malato a malnutrirsi. Quindi, è importante riferire al proprio oncologo questo sintomo e seguire le sue indicazioni per un'alimentazione sana: si guarirà anche più in fretta.

Alla conclusione del periodo di trattamento, si tornerà a sentire i gusti in poche settimane. 


Ultimo aggiornamento: Lunedì 13 Maggio 2024, 19:00
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