Foto su Instagram, chat su Telegram, rapporti sessuali negli orari di scuola e «modalità imprenditoriali raffinate» per fare soldi. Tanti soldi. Nell'ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Bari, Giuseppe Ronzino, che ha portato all'arresto di dieci persone sono contenuti i verbali dei racconti delle tre sedicenni coinvolte nel giro di prostituzione minorile scoperto grazie alle denunce delle loro stesse mamme.
Altre due ragazzine sono coinvolte, ma ancora non sono state identificate. Nel caso di una di loro, la madre sarebbe stata al corrente della attività della figlia ma avrebbe taciuto in cambio di soldi. Dalle parole delle adolescenti costrette a prostituirsisi riescono a ricostruire i dettagli dell'«inquietante giro» gestito da quattro donne, le "Squad girls".