Michela Andretta muore a 28 anni durante un'operazione all'orecchio. Il fidanzato ex calciatore: «Era un intervento di routine»

La giovane donna di Acilia aveva programmato la rimozione di un angioma alla clinica Fabia Mater di Roma, dove è deceduta due ore dopo l'ingresso in sala operatoria

Michela Andretta muore a 28 anni durante un'operazione all'orecchio. Il fidanzato ex calciatore: «Era un intervento di routine»

di Redazione web

Tra pochi giorni avrebbe compiuto 29 anni Michela Andretta, giovane ma allo stesso tempo determinata: un lavoro da estetista che la appassionava, l'amore con il fidanzato con cui progettava il futuro, un cane coccolato da entrambi. La descrizione di una giovane donna con tutta la vita d'avanti e che però ha chiuso gli occhi a 28 anni (il compleanno sarebbe stato il 12 maggio) al termine di un intervento chirurgico per la rimozione di un angioma. Ha avuto un «arresto cardiaco», hanno detto i medici della clinica Fabia Mater di Roma alla famiglia e al fidanzato di Michela dopo due ore di operazione. 

La giovane di Acilia non aveva mai manifestato problemi di salute significativi e aveva un passato da ballerina di hip hop. Il suo sogno era quello di formare una famiglia con il suo compagno, Andrea Carboni, ex calciatore e allenatore delle giovanili della Pro Calcio Aurelio.

La denuncia

La famiglia e il compagno di Michela, assistiti dall'avvocato Marina Colella, hanno subito intrapreso azioni legali. Andrea Carboni ha denunciato l'accaduto ai carabinieri della stazione di Centocelle, che hanno sequestrato la cartella clinica e inviato un'informativa dettagliata alla Procura: «Michela stava bene, non aveva nessun problema.

Questa visita era stata prenotata da tempo. Dobbiamo sapere che cosa le è accaduto. Non è normale morire così senza una spiegazione», ha detto l'ex calciatore. Un medico legale della Asl 2 è intervenuto sul posto, e ora la salma di Michela è stata messa a disposizione dell'autorità giudiziaria. Il procuratore Francesco Paolo Marinaro ha disposto un'autopsia per il giorno seguente per indagare le cause del decesso e identificare eventuali responsabilità mediche. Le indagini ora dovranno chiarire se la morte di Michela sia stata causata da complicazioni legate all'operazione, da errori medici o da altri fattori, come reazioni allergiche o condizioni non precedentemente diagnosticate.

L'intervento

La decisione di rimuovere l'angioma all'orecchio era stata presa qualche tempo fa, si trattava dunque di un intervento programmato. Secondo gli inquirenti, un tipo di operazione che non desta alcuna preoccupazione ma che può diventare complicato se questo è in profondità. 


Ultimo aggiornamento: Domenica 5 Maggio 2024, 13:52
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