Fabrizio Moroni è un tiktoker siciliano che vive a Parigi e che, più volte, ha raccontato ai suoi follower (sia su Instagram che su TikTok) la sua esperienza nel mondo del lavoro. Esperienza che è stata, a tratti complicata, come racconta lui stesso, per il semplice fatto che si stava rendendo conto che, nonostante lavorasse in una bella azienda, quest'ultima gli aveva imposto orari lavorativi che non gli permettevano di vivere appieno la sua vita da 23enne. In un video che è diventato virale e che ha collezionato più di cinque milioni di visualizzazioni, Fabrizio ha raccontato il motivo per cui ha lasciato il suo posto di lavoro. In seguito, in un altro post, il tiktoker ha spiegato meglio la sua scelta. Nella sua storia si sono ritrovati tantissimi altri ragazzi che sono un po' i protagonisti di uno dei quesiti esistenti nella società odierna: che rapporto hanno i Gen Z con il mondo del lavoro?
Il video di Fabrizio Moroni
Fabrizio Moroni corre per le strade di Parigi ridendo, saltando e quasi piangendo e grida: «Ho lasciato il mio lavoro! Mi sono licenziato». La didascalia che accompagna il filmato spiega: «Quando ho accettato questo lavoro, pensavo che sarei stato in grado di lavorare dalle 9 alle 17 senza stancarmi o essere stressato perché facevo quello che mi piaceva. Mi sbagliavo.
Il racconto del tiktoker
In un video pubblicato successivamente, Fabrizio Moroni racconta il motivo per cui ha deciso di lasciare il suo lavoro: «Voglio raccontarvi perché ho lasciato il mio posto in azienda. Per prima cosa, vorrei dire che il problema non è mai stata la compagnia che mi aveva assunto, era una cosa che riguardava me e basta. Ero in un periodo della mia vita in cui vedevo tutti i miei amici riuscire in qualcosa: chi veniva assunto, chi si sposava o chi aveva figli. Io mi ero appena laureato e non avevo un lavoro e sentivo una grande pressione su di me. Quindi, ho accettato l'incarico presso un'azienda per cui ho lavorato per cinque settimane. Lo so, è un tempo breve ma a me è bastato per capire che non mi rendeva felice: non avevo più una vita sociale, sentivo che stavo mettendo da parte il mio sogno, ovvero quello di creare contenuti sui social e, in più, ero molto stressato. Per questo, ho deciso di licenziarmi e ora sono molto più concentrato e focalizzato sui miei obiettivi di quanto non lo fossi prima».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 29 Marzo 2024, 10:45
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